Eleonora Guelfi
- attrice -
Eleonora nasce a Grosseto il 23 settembre 1987.
La sua passione per il teatro è legata a doppio filo al Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio.
Fin da bambina si intrufola di nascosto nella taverna della nonna per guardare le prove del fratello Gianluca e dei suoi amici attori, allora ventenni. Con la volontà di emularli, durante la recita di quinta elementare porta in scena, insieme ad altri bambini, uno spezzone ‘autogestito’ di “Miseria Bella”, un atto unico che il Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio proponeva nel suo repertorio di quegli anni.
Il debutto in compagnia arriva nel 1999, nella prima produzione de “Il Malato Immaginario”, con il ruolo di Louison, la figlia minore del protagonista, parte che ricoprirà fino al 2001 ‘per raggiunti limiti di età’.
Durante gli anni della scuola, segue i corsi di Giacomo Moscato, Gianluca Guelfi e Mario Fraschetti, partecipando a diversi concorsi per il teatro scolastico, tra cui la prima edizione del Premio Dioniso del Teatro Classico dei Giovani presso il Teatro Stabile di Torino.
Negli anni universitari, si allontana da Grosseto ed entra a far parte prima della compagnia Metateatro Maschera dell’Arte di Siena, con la quale partecipa alla 21° edizione di Mercantia – Festival Internazionale del Teatro di Strada a Certaldo (Si), poi del Gruppo Teatrale Il Canovaccio di Pisa.
Dopo una breve comparsata in “Sogno di una Notte di Mezza Estate” nel 2010, torna in compagnia nel 2014 per alcune sostituzioni nello spettacolo “...E lasciateci divertire!”, di cui tante volte aveva visto le prove da bambina.
Diventa orgogliosamente socia del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio nell’ottobre del 2016, partecipando agli spettacoli “Il Medico dei Pazzi” (2016) nel ruolo di Carmela, per il quale viene premiata al Premio Teatro Popolare “Il Giogo” di Montagnano (Ar) e al Festival “Risate sotto il campanile” di Albinia (Gr), “Il Plauto Magico” (2017) nel ruolo di Sceledra, “Fidanzate, Mogli, Amanti e... altre simili calamità!” (2017) nel doppio ruolo della Signora e della Locandiera, “L’Anatra all’Arancia” (2019) nel ruolo di Bernadette.
Nel novembre del 2019, in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni della compagnia, ha l’onore di prendere parte al riallestimento dello spettacolo con il quale 20 anni prima aveva debuttato, “Il Malato Immaginario”, questa volta nei panni della servetta Toinette, il ruolo che fin da piccola aveva sognato di interpretare!
In parallelo all’attività di attrice, dal 2005 ad oggi ricopre il ruolo di regista e coordinatrice, insieme alla collega Maria Giulia Pichenino, del progetto Tuttiateatro, un gruppo teatrale composto da ragazzi portatori di handicap e ragazzi abili delle scuole superiori che promuove l’integrazione della disabilità attraverso l’attività teatrale. Progetto che diventa un’Associazione Onlus nel 2012 e al quale da anni collaborano attivamente anche alcuni componenti della compagnia Ridi Pagliaccio.
- 1999 -
di Molière
- 2010 -
SOGNO DI UNA NOTTE
da William Shakespeare
- 2014 -
...E LASCIATECI DIVERTIRE!
da D. Fo, P. De Filippo, F. Rame, E. De Filippo
- 2016 -
IL MEDICO DEI
PAZZI
di Eduardo Scarpetta
- 2017 -
IL PLAUTO MAGICO
di Tito Maccio Plauto
FIDANZATE, MOGLI, AMANTI E... ALTRE SIMILI
CALAMITA'
di Anton Cechov
- 2019 -
L'ANATRA
ALL'ARANCIA
di Marc Gilbert Sauvajon
<<Ho imparato le basi teatrali sul campo, attraverso l’osservazione, grazie al Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, che ho mai voluto del tutto abbandonare, anche quando le circostanze mi hanno portato altrove a far parte di altre compagnie. Pur di seguire i loro spettacoli, anche da esterna aiutavo come mi era possibile: ricordo con speciale affetto un’estate in tournée in lungo e largo per la provincia di Grosseto alla postazione audio-luci...
Sì, ammetto di essere stata una sorella appiccicosa, ma per me orbitare intorno al palco insieme a mio fratello e i suoi amici era gioia pura, loro erano i miei ‘miti’!
Come dice il cantante “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi poi ritornano”: il mio amore per il teatro è nato da quel gruppo di sei ragazzi che la sera si riunivano in un garage, ora che faccio parte della Compagnia il cerchio si è chiuso e sono esattamente dove devo essere>>. (Eleonora)