Fabrizio Bonifazi
- attore -
Fabrizio nasce a Tarquinia l'8 aprile 1959. Nel 2008 si avvicina per la prima volta a teatro interpretando il ruolo del Conte di Albafiorita ne "La locandiera" di Carlo Goldoni nel saggio di fine anno del corso di teatro "La Bottega dei Talenti" di Giacomo Moscato.
L'anno successivo entra a far parte del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio in
cui, in 12 anni, interpreta 16 commedie.
Tra i suoi personaggi: Sir Francis ("La zia di Carlo"), Pietro Zeppa ("Sogno di una notte di mezza estate"), Lisidamo ("Casina"), l'uomo dei telefoni ("A piedi nudi nel
parco"), Ser Purgon ("Il malato immaginario"), il dottor Balanzone ("I due gemelli veneziani"), il giudice Gaffney ("Harvey), Mastro Ford "("Falstaff e le allegre baruffe di
Windsor"), Lloyd ("Sognando Broadway"), Connie ("Oscar - A questo mondo è un miracolo rimanere onesti"), "Leonato" (Molto rumore per nulla"), il direttore ("Il medico dei pazzi"), Alcesimo ("Il
Plauto magico"), Murray ("La strana coppia"), il giudice ("Fidanzate, mogli, amanti e... altre simili calamità") e il Commendadore ("Don Giovanni").
Nel 2008 partecipa, insieme al Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, allo spettacolo corale "Ricordiamoci l'anima" di Paola Salvestroni e Angela Sclano presso il Teatro Moderno di Grosseto.
Nel 2014 vince il premio come miglior attore caratteristica al Festival "Il Toscanello" di Lucca (Ponte a Moriano).
- 2009 -
di Brandon Thomas
di Tito Maccio Plauto
di William Shakespeare
- 2010 -
di Neil Simon
di Molière
- 2011 -
di Carlo Goldoni
- 2012 -
di Mary Chase
- 2013 -
...e le allegre baruffe di Windsor
da William Shakespeare
di Giacomo Moscato
- 2014 -
OSCAR - A questo mondo è un miracolo rimanere onesti
di Claude Magnier
- 2015 -
MOLTO RUMORE PER
NULLA
di William Shakespeare
- 2016 -
IL MEDICO DEI
PAZZI
di Eduardo Scarpetta
- 2017 -
IL PLAUTO MAGICO
di Tito Maccio Plauto
LA STRANA
COPPIA
di Neil Simon
FIDANZATE, MOGLI, AMANTI E... ALTRE SIMILI
CALAMITA'
di Anton Cechov
- 2018 -
DON GIOVANNI
di Molière
<<Come succede a molti adolescenti, l’età della scuola vede crescere in me la passione per il teatro, il cinema, la letteratura in genere, ma le strade tortuose ed imperscrutabili della vita non mi daranno la possibilità di coltivare queste passioni. Sarò sempre accompagnato dal desiderio di stupirmi e stupire con trucchi, invenzioni buffe e camuffamenti, anche se l’età matura impone serietà ed applicazione totale allo studio, al lavoro, alla famiglia.
Poi, alla venerabile età di quasi 50 anni, succede qualcosa, “Qualcosa è cambiato”, parafrasando il celebre film: accompagnavo mio figlio Filippo (anche lui in Compagnia) alle prove per lo spettacolo “Troni di sangue “ del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio ; assistere alle prove suscitò un entusiasmo da tempo sopito, in modo così palese che Giacomo un giorno mi fece la proposta: partecipare così per scherzo alla commedia in preparazione, Le stravaganze di Goldoni, brani estratti dalle grandi opere del teatro goldoniano, tra cui “La Locandiera”(2008). Avrei provato ad interpretare il ruolo del Conte d’Albafiorita. Così, per gioco, ed è proprio vero che giocare e recitare sono la stessa cosa (to play, in inglese): iniziò così con mio grande stupore un sodalizio ormai più che decennale, che mi permise di imparare quanto meno a stare su un palcoscenico, conquistandomi l’amicizia di un fantastico gruppo di persone>>. (Fabrizio)